CNC Tessuti e Istituto Marangoni Firenze insieme nel nome della sostenibilità

Nuovi capi in “edizione limitata” realizzati con i materiali di scarto dell’azienda CNC Tessuti.

di Sara Sammarco

Un pensiero consapevole nei confronti dell’ambiente, che è diventato una priorità negli ultimi anni, vista anche l’accelerazione di quelli che sono i cambiamenti climatici. Questo, alla base del nuovo progetto che vede protagonisti l’azienda CNC Tessuti e Istituto Marangoni Firenze. Presentata a Munich Fabric, Milano Unica e Premièr Vision, questa partnership vede l’impresa, nata nel 1957 dall’esperienza del capostipite Francesco Casillo, confrontarsi sui vari temi legati alla sostenibilità grazie al coinvolgimento degli studenti del Master in Fashion Design. “Abbiamo deciso di collaborare con questo prestigioso Istituto al fine di poter avere un punto di vista diverso su quello che è la visione di sostenibilità da parte degli studenti. CNC Tessuti ha avviato un processo di inserimento all’interno del proprio campionario di tessuti contenenti fibre e quindi filati riciclati.

Abbiamo intrapreso una lunga strada che nel tempo ci permetterà di convertire molti dei nostri articoli in tessuti con percentuali sempre più elevate di filati provenienti dal riciclo pre e post consumer di poliesteri, nylon e viscose e nell’utilizzo di cotoni organici e sostenibili”, ha dichiarato Gaetano Casillo, GM di CNC Tessuti. Applicando i concetti di circolarità e upcycling, CNC Tessuti ha messo a disposizione degli studenti dell’Istituto Marangoni Firenze materiali di scarto o vecchie giacenze di pezze di tessuto, da reinterpretare secondo le loro visioni stilistiche, riassunte in 4 approcci chiave, concretizzatisi in altrettanti outfit.

“Cut Off”, da cui è scaturito un tailleur realizzato con gli scarti di taglio di produzione; “Zero Waste”, che ha portato alla confezione di un abito realizzato con l’intero tessuto messo a disposizione, senza generare tagli, dove l’efficienza di utilizzo della superficie tessile per la realizzazione del capo è praticamente totale; “Dead Stock”, per cui dai tagli di pezza di tessuto che avanzano vengono realizzati dei capi, rivalorizzando ed interpretando tali tessuti in una chiave nuova e moderna; “Stock re-Design”, con le pezze di tessuto in stock che vengono ripensate dal punto di vista dell’applicazione. Ricerca, gusto, creatività, esperienza e innovazione si mescolano.

Un punto d’incontro tra la creatività e l’attenzione alla sostenibilità, attraverso collezioni pronte per essere presentate come capi in “edizioni limitate”, realizzate da studenti selezionati che avranno così modo di condividere e rappresentare i valori dell’azienda.

The Style Lift

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