COLLEZIONE ARMANI/CASA 2024 

ECHI DAL MONDO

In occasione del Salone del Mobile 2024, Giorgio Armani ha riaperto le porte di Palazzo Orsini, storica sede del marchio, per presentare la nuova collezione Armani/Casa dal titolo: Echi dal mondo

“Avrei voluto fare il regista e in fondo ho realizzato il mio sogno: il mio modo di vedere lo stile è completo, va dagli ambienti alle persone che lo abitano. Per questa edizione del Salone del Mobile ho immaginato un viaggio ‘cinematografico’ nei paesi che da sempre mi ispirano: luoghi e culture dai quali colgo spunti che innescano personalissime rielaborazioni. Per questo ho voluto che l’arredo dialogasse con la moda, e per questo ho voluto presentare tutto nella sede di via Borgonuovo. Mi piace mostrarmi al pubblico nel modo più autentico e diretto”, ha dichiarato Giorgio Armani.

Il percorso e la collezione 

Lasciarsi alle spalle il mondo esterno e immergersi per qualche minuto negli allestimenti frutto di una attenta regia e pensati come un dialogo fluido tra moda e design, è stato davvero benefico. Già il cortile all’ingresso del Palazzo favorisce un passaggio di decompressione dal rutilante ambiente esterno e ricompone quel raffinato mix di eleganza, modernità e sobrietà di cui Giorgio Armani è Maestro.

Lo scalone d’onore allestito con moderne e suggestive lanterne poste in terra, ci accompagna seguendo un nastro oro come fosse il bordo di una passatoia invisibile, negli ambienti del piano nobile dove i finissimi decori e gli affreschi settecenteschi creano lo scrigno perfetto per la collezione. 

Scandite dal disegno a pavimento di una mappa astratta, le terre d’ispirazione dello stilista si materializzano nei suoi oggetti del cuore e in creazioni uniche. In questa disposizione immaginifica, dove le diagonali scardinano il classico rigore del palazzo, un sapiente gioco di specchi moltiplica le prospettive con rimandi a esotismi sempre nuovi. Ogni sala corrisponde a una delle aree geografiche cui Giorgio Armani fa più spesso riferimento: Europa, Giappone, Cina, Arabia, Marocco. I cardini di questa mappa ideale si cristallizzano in alcuni degli abiti più iconici della collezione Giorgio Armani Privé, rappresentativi di un’estetica che punta a orizzonti lontani. 

In questo viaggio, di stanza in stanza, il mobile si fonde con l’abito e con i ricordi dei viaggi di Giorgio Armani, in un unico flusso narrativo. A sottolineare la qualità personale del progetto, le stanze sono punteggiate da elementi che provengono dall’abitazione privata: oggetti molto amati, raccolti in viaggio, che trasmettono una precisa idea dell’abitare e un gusto inconfondibile. La collezione presenta sperimentazioni di accostamenti inusuali di materiali, tecniche di decoro, lavorazioni preziose. Una raffinatezza tecnica frutto della produzione interamente realizzata in Italia e di una artigianalità che è principio identitario e fondativo di Armani/Casa

Il viaggio ideale di Echi dal mondo conduce il visitatore attraverso queste terre d’ispirazione. I riferimenti all’Europa si ritrovano nell’essenzialità delle linee e nei giochi di trasparenze e di luce del tavolo TROCADERO, con gambe in plexi e piano con texture onde lacca platino e delle SOFIA, che sembrano scomparire, così come la riedizione del mobile RIESLING, in plexi canneté. Il boudoir, come fosse un piccolo scrigno, accoglie l’abito gioiello, dalla forma scultorea e impreziosito da migliaia di finissime applicazioni. Nel susseguirsi di sale e ambientazioni, passando nella sala degli specchi, dove la Cina è rappresentata dalle delicate sfumature dell’oro, ci colpiscono le atmosfere arabe “mille e una notte” con la riedizione del mobile/contenitore CLUB, con interni di pelle blu, il pouf dalle linee morbide e il paravento, tutti rivestiti nello stesso tessuto canneté con ricamo a tema vegetale. Le statue di pantere di casa Armani ritornano in forma di ricamo sui cuscini decorativi VERVE. Influssi della cultura berbera si ritrovano nel letto MORFEO in noce canaletto, di un design sinuoso e minimale, rivestito di velluto dai motivi geometrici nei toni dell’acquamarina, e nei tavolini ESAGONO, rivestiti in tessuto e resi speciali dall’applicazione di nappine. Il blu intenso dai riflessi cangianti della laccatura del mobile MIRO è ispirato invece agli indumenti dei Tuareg, cui Giorgio Armani ha anche dedicato una storica collezione di abiti. 

Corso Venezia 

Nei giorni del Salone, le vetrine del grande punto vendita Armani/Casa di corso Venezia 14 hanno creato un dialogo ideale con le stanze di Palazzo Orsini. All’interno del negozio, distribuite sui tre piani, sono esposte le riedizioni di pezzi iconici, inclusa la Logo Lamp, punto di origine di Armani/Casa, nella sua nuova versione con il paralume realizzato a lamelle nella versione in legno di noce e laccata greige. Fra le novità, è esposta la libreria in colore greige fatta per contenere una speciale edizione dell’Enciclopedia Treccani, in serie limitata, numerata e firmata da Giorgio Armani.

Nelle foto: alcuni focus della collezione Armani Casa “Echi dal Mondo”, allestimento by Federica Bottoli

The Style Lift

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