FILO, Salone che anticipa le tendenze di Filati e Fibre per Tessitura Abbigliamento e Arredo, giunto alla sua 58° edizione, presenta la moda “disegnata” da Brunetta con una Mostra.
L’appuntamento è per il 14 e 15 settembre 2022 presso Allianz MiCo – Milano.
“Estetica ’70. Il genio di Brunetta dialoga con la creatività di Franco” è la Mostra d’eccezione che racconta un periodo particolarmente felice per la moda e mette in scena cinque pezzi unici di Francesco Fracchiolla, in arte Franco, con bozzetti originali e release di Brunetta Moretti Mateldi, conosciuta a livello internazionale semplicemente come “Brunetta” insieme con altri bozzetti, disegni e pubblicità da lei realizzati. La Mostra è curata da Elisabetta Invernici, giornalista e storica del costume, ed è la prima tappa di un percorso di conoscenza sulla figura di Brunetta, che culminerà nel 2024. “Estetica ’70” attraverso suggestioni di arte e stile sollecita la Moda, dopo cinquant’anni, a un nuovo cambio di passo, che tenga anche conto di scelte ecologiche profonde e di spinte globali in bilico tra tradizione e rinnovamento.
Franco Fracchiolla ed Elisabetta Invernici illustreranno personalmente ai partecipanti e ai visitatori di FILO i contenuti della collaborazione tra lo stilista e la disegnatrice, in una conferenza stampa che si terrà mercoledì 14 settembre alle ore 12 nella Networking Area del Salone. Sarà presente Massimo Moretti, nipote di Brunetta e titolare del suo archivio storico.
Brunetta Mateldi artista, giornalista e scrittrice è sempre stata al centro del fermento culturale internazionale. Ha incontrato, ispirato e commentato a bordo passerella le creazioni di Chanel e Dior, Schubert e Schiaparelli, fino alle sfilate dei grandi italiani del prêt-à-porter, di cui è stata grande amica: Ha collaborato con le più prestigiose testate di moda, al fianco di Diana Wreeland, Irene Brin e Camilla Cederna. I suoi bozzetti raccontano più di tante parole.
Franco ha presentato la sua prima collezione nel maggio 1968. Una collezione rivoluzionaria per colori, tessuti e proporzioni. Per tutti gli anni Settanta, poi, i tagli asimmetrici, i pannelli geometrici, certe soluzioni spaziali nei tessuti double firmano lo “Stile Franco” e ispirano lo stesso Pierre Cardin. I colori sono sempre intensi. Oggi lo stilista è impegnato nel progetto di una Fondazione a suo nome.
