I tessuti Sustek accorciano i tempi di smaltimento

Con la nuova rivoluzione ambientale in atto, i tessuti a base di poliestere o poliammide, vale a dire il nylon, sono nel mirino dell’industria della moda perché necessitano oltre 200 anni per decomporsi, creando conseguentemente un sovraccarico per gli impianti di smaltimento dei rifiuti e gravi danni all’ ambiente se non correttamente gestiti.

Per far fronte a questo problema Technow ha messo a punto il progetto Sustek che offre un nuovo approccio alla biodegradabilità. Partendo da un’attenta selezione di filati tecnici, Technow ha sviluppato una collezione di tessuti sintetici in grado di decomporsi in meno di 5 anni (normativa ASTM D5511). Grazie a specifici additivi, essi sono in grado di dissolversi molto più velocemente delle normali fibre in poliestere e poliammide, senza rilasciare sostanze tossiche durante il processo di degradazione e riducendo così il forte impatto ambientale dovuto al loro smaltimento. Il processo di biodegradazione di questi tessuti si attiva solo in condizioni di discarica anaerobica ovvero in assenza di luce ed ossigeno e quindi possono tranquillamente essere conservati sino al momento in cui inizia il processo di smaltimento.

I tessuti Sustek vengono principalmente impiegati per lo sviluppo di fodere, piumini e capispalla ultraleggeri che vengono poi trattati esclusivamente con tinture e finissaggi organici certificati GOTS in modo da non compromettere la proprietà biodegradante della fibra. Per la produzione del tessuto, Technow si approvvigiona e collabora con Fulgar, azienda impegnata nella produzione di filati ad alto contenuto tecnologico certificati OEKO-TEX®.

The Style Lift

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