Manila Grace, la bellezza ha le sue muse
Manila Grace sceglie di sfilare la collezione pe 2022 non in un giorno qualsiasi, ma il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un segnale che il brand sta dalla parte delle donne, forti, indipendenti, padrone del proprio futuro, e affida questo messaggio a tre muse, figure che nell’antica Grecia rappresentavano l’ideale supremo dell’Arte. Musa è però anche il nome di una pianta originaria del sud della Cina dalla quale si possono ricavare fibre naturali e resistenti dei tessuti usati dal brand.
A interpretare lo spirito dell’azienda sono state chiamate Elenoire Casalegno che è stata durante la sfilata oratrice di un poema che racchiudeva in sé l’essenza dell’identità del marchio, Fernanda Lessa con il suo dj set e Elena Santarelli che ha chiuso il defilé.
Quanto al mood della collezione, tagli e nuances arrivano dall’Africa con la sua natura selvaggia, incontaminata e primitiva. Una palette che miscela tonalità terrose e avvolgenti, bollenti come la sabbia della savana, e tonalità sature e piene come i blu notte e i turchese che richiamano i cieli stellati. Preziosi i dettagli composti da ricami e intarsi dall’appeal coloniale, mix di silhouette pulite e rigorose e tessuti raffinati, accostate a stampe etno-chic. Bluse ampie, pantaloni morbidi, shorts e chemisier rivivono in una chiave urban safari, per finire con ampi abiti variopinti.
In omaggio e in supporto della giornata contro la violenza sulle donne, inoltre, Manila Grace ha creato il primo NFT live, dando vita ad un’opera digitale durante il suo fashion show, che sarà messa all’asta e il cui ricavato è destinato all’associazione Cerchi D’Acqua che da più di vent’anni lotta per contrastare la violenza sulle donne.