MAURIZIO MIRI: “la mia ricerca anticonvenzionale, è sempre il tessuto che sceglie me”.

A Pitti Uomo, Maurizio Miri ha presentato la sua Collezione Autunno-Inverno 2023-2024.  Per la verità, è andata in scena una selezione della sua collezione: ricca nei materiali, negli effetti, nei colori, nella “personalità”.

Maurizio si pone in modo molto naturale davanti alle collezioni di tessuto, con un approccio naturale, che lui definisce “quasi ingenuo”. Si lascia sedurre e guidare dalle cartelle colori, innanzitutto. Soltanto in un secondo tempo esamina i tipi, le bunch. “Cosa mi può trasmettere un tipo di tessuto nero, un gessato a base nera o scura? Diverso invece, è cominciare dalla cartella colori, esaminare la mano, la composizione del tessuto e poi fare, semmai, un percorso inverso per arrivare ai tipi”.

Per la collezione Autunno-Inverno appena presentata, Maurizio Miri ha prediletto ancora una volta i tessuti naturali, preziosi, in purezza o in blend sempre su basi naturali. Si tratta di tessuti molto diversi l’uno dall’altro, talvolta con costruzioni tridimensionali, profonde. Come se ognuno di questi tessuti fosse destinato a uomini dalle personalità molto diverse tra loro, oppure, pensati per lo stesso uomo che, a seconda della giornata, veste colori e materiali differenti, assecondando il proprio mood. I colori sono i naturali, gli alpaca naturali, i cammello, sino agli avio e addirittura a tonalità cipria. Di un raffinato ecclettismo.

“È stata una scelta fatta con criterio, sempre ponderata. Ho presentato a un racconto, una storia, quella del mio Uomo. Sognatore, filosofo, sensibile ma calato nella contemporaneità. Che ama tagli e linee, dettagli inediti che, tuttavia, sono ispirati dalla Sartoria più tradizionale, qui resa visibile dalle cuciture, ad esempio. Dai punti di filo fatti a mano nella giacca, distanziati tra loro o dalle cuciture con punti AMF che enfatizzano la preziosità di tessuti morbidi, importanti: cashmere, baby alpaca, lane con grammature significative anche in mischia con poliuretano, wool Zelander di Loro Piana… “ . 

Una storia che si aggiunge alle altre e la cui “trama” è sempre il grande rispetto del tessuto, della materia, dello studio della vestibilità per il quale, Maurizio Miri, può contare sul confronto con maestri d’arte sartoriale, che lo affiancano.

The Style Lift

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