Scaglione Hybrid Cashmere

Scaglione: il confort della maglieria asseconda i nuovi stili di vita

Tre generazioni per preservare il knowhow, punto di forza del maglificio Scaglione nato negli anni Sessanta. Una storia che continua però a guardare al futuro, attraverso i nipoti del fondatore: Margherita, architetto, e Michele, laureato in economia che, come avviene in tante realtà familiari, sono immersi a 360 gradi nella vita dell’azienda. La loro mission è quella di difendere una produzione totalmente made in Italy, dalla scelta dei filati ai processi produttivi, senza sottrarsi alle nuove sfide dei mercati esteri, dall’Europa all’Asia, e dei canali web. E’ così che Scaglione è diventato un brand, venduto in tre negozi monomarca a Milano e uno a Bergamo sotto l’azienda dove i capi sono abbinati anche ad altri marchi per completare gli outfit. All’estero la distribuzione passa attraverso le boutique multibrand e l’e-commerce con presenze in Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Gran Bretagna (grazie al sito https://therake.com/), Usa, Giappone e Corea.

Margherita Scaglione ci parla dell’evoluzione della maglieria e della prossima collezione invernale.

I nuovi stili di vita, più orientati anche nell’abbigliamento alla praticità e al comfort, come influiscono e favoriscono la maglieria?

La maglieria, la nostra nello specifico, è da sempre sinonimo di comfort; nelle nostre collezioni prevalgono capi “trasversali” che l’uomo e la donna contemporanei possono indossare durante tutta la giornata nelle varie occasioni che si presentano.

Sicuramente con la forzatura dell’anno passato a rimanere a casa il più possibile, è aumentato l’interesse verso l’abbigliamento loungewear, una maggiore comodità anche nel pantalone e in generale una maggiore semplicità nel creare un abbinamento confortevole ma di stile. Sia per l’uomo che per la donna abbiamo infatti sviluppato una variegata proposta di pantaloni e top da abbinare, in cashmere o misto cashmere, e abbiamo riscontrato un forte interesse da parte del nostro pubblico, sia nei negozi fisici, che online.

La voglia di capi più duraturi nel tempo e le nuove attitudini al riuso e all’upcycling si avvertono anche nella maglieria?

Si, anche nella maglieria si sente una forte spinta verso il riciclato e verso una maggior chiarezza delle fasi del processo produttivo.

Nella nostra azienda sosteniamo da sempre la fondamentale importanza di una produzione italiana, che parte dalla scelta del filato e termina nella confezione realizzata nel nostro stabilimento di Bergamo.

La scelta del filato è sicuramente il passo più importante; nelle nostre collezioni scegliamo sempre fibre naturali riducendo al minimo e solo per esigenze stilistiche l’introduzione di fibre sintetiche. I filati naturali ci hanno da sempre consentito di realizzare dei capi duraturi nel tempo e tanti clienti vantano di avere nell’armadio nostre maglie ancora in perfette condizioni da più di 10 anni! La ricerca verso la novità, però, ci ha fatto scoprire anche il cashmere parzialmente riciclato, che abbiamo introdotto nella collezione per creare una capsule di maglie basiche ma colorate, prodotte con l’intento di dare comfort a chi le indossa, prendendoci anche cura del pianeta in cui viviamo, riciclando appunto fibre già presenti nel mercato del cashmere.

La capsule è stata molto apprezzata e la fibra mista (riciclata e vergine) si è dimostrata all’altezza dei nostri standard e di quelli dei nostri clienti.

Questo vi spinge a proporre capi classici oppure a invogliare agli acquisti con capi di ricerca e fantasia?

Ci piace definire i nostri capi dei classici contemporanei, la ricerca è sempre presente anche quando si decide di inserire dei capi continuativi da una stagione all’altra.

È importantissimo infatti rimanere sempre aggiornati nei piccoli mutamenti richiesti anche nei capi definiti “classici” o “basici” per suscitare sempre interesse nel consumatore.

Nelle nostre collezioni non mancano mai anche i pezzi di ricerca e fantasia: la maglieria ci permette di partire da tanti fili diversi, raggrupparli e formare un filo nuovo, quasi una nostra esclusiva. È quello che abbiamo fatto un paio di stagioni fa per realizzare una famiglia di capi da uomo molto apprezzata e che stiamo riproponendo tutti gli anni. Parlare di ricerca in maglieria non significa solo creare capi molto particolari esteticamente ma anche solo trovare una “ricetta” innovativa che faccia da base per vari capi da sviluppare.

Anche la fantasia rientra sempre nelle nostre collezioni, molti i capi realizzati con tecniche di jacquard o di intarsio per creare delle disegnature originali ed uniche, sempre molto apprezzate ma meno richieste rispetto ai nostri classici contemporanei.

Come è avvenuta la ricerca in questo periodo di sospensione delle fiere?

Con la chiusura delle fiere fisiche la ricerca dei filati si è svolta soprattutto in azienda accogliendo le proposte presentate di persona dai vari rappresentanti o proposte dalle nostre consulenti di stile.Da qualche anno collaboriamo con uno studio stilistico di Bologna che ci porta molti spunti sia per i filati che per i modelli da sviluppare.

Siamo molto in sintonia con questo studio stilistico perché basiamo la ricerca sempre sulla “storia”, su capi che prendiamo dal passato e che reinterpretiamo o che spesso usiamo anche solo come ispirazione per realizzare poi nuove famiglie di capi. Per noi è importante rimanere coerenti con la nostra identità, che deve essere percepita in tutte le nostre collezioni.

E’ importante quindi l’archivio per guardare al futuro?

Come accennavo, l’archivio è fondamentale per lo sviluppo delle nuove collezioni, è la base di partenza da cui attingere idee e concetti.

Questo vale non solo per le collezioni del nostro brand Scaglione, ma anche per il nostro lavoro come terzisti; tante aziende si rivolgono a noi per realizzare capsule o accessori e il nostro archivio di punti, lavorazioni e cartelle di filati è sempre una risorsa preziosa per chi viene a visitarci in azienda.

The Style Lift

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