THE FABRICS’ SOUP

by Marco Poli

UN POSTO A TAVOLA

C’è un detto in Arabo sull’apprendimento dalle dure esperienze: “bruciati la lingua con la zuppa e soffierai sullo yogurt”. Alla tavola imbandita della Moda (dove i commensali importanti conversano sempre e soltanto tra loro), digiuni da tempo, ora tutti si vogliono accomodare e partecipare al banchetto anche da posti limitrofi. 

I camerieri serviranno prima gli ospiti di riguardo e via via i meno blasonati che riceveranno presumibilmente porzioni ridotte e forse fredde…

Il Galateo (e anche la Bibbia) raccomandano di sedersi a tavola da subito nei posti meno in vista. Sarà preferibile, infatti, che l’ospite venga a chiamarti per chiederti di accomodarti in una posizione di maggior riguardo, piuttosto che l’imbarazzo di dover cedere il posto a commensali che godono di maggior favore e considerazione.

Ogni marchio della Moda dovrebbe aver chiara la propria missione. E produrre ciò che meglio sa fare per proporre al mercato capi “onesti” per posizionamento, stile e qualità. Quello che si dice “un buon rapporto”. Cercare di entrare nel “Club” senza averne i requisiti potrebbe costare molti soldi e anche la reputazione. Perché, a ben vedere, esiste più di una tavola e ognuna ha un suo pubblico che cerca pietanze diverse per gusto, aspetto e prezzo.

Negli ultimi decenni abbiamo assistito a marchi che si sono consolidati e hanno avuto grande successo in un mercato di massa e brand del lusso che invece sono tramontati. E’ opportuno inoltre che anche l’immagine delle campagne pubblicitarie sia adeguata al prodotto. Il consumatore, alla fine, premierà la scelta di coerenza. Così, anche tessitori e filatori dovrebbero concentrare i loro sforzi creativi, industriali e commerciali verso i brand che meglio comprendono i loro prodotti e proporli con convinzione. Non “scottarsi la lingua” e farsi prendere da una bulimia che sarà nociva per la loro salute.

Il risultato sarà sorprendente: risparmio di mezzi ed energie, clienti meno disorientati e infastiditi da velleità estetiche inadeguate e da collezioni troppo vaste. Di conseguenza, maggior attenzione alla qualità e al servizio.

Caricature de Sem, Bars et cabarets de Paris
Histoire des cafés et des cafetiers,

Jean Claude Bologne, Larousse

The Style Lift

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