THE FABRICS’ SOUP

Uomini e Tessuti, Materia e Nobiltà

di Marco Poli

Alcune tipologie di tessuti che troveremo questo inverno:

  • Più di un tessuto, il Tweed evolve ad habitus mentale. Uno stile che mette tra parentesi la banalità metropolitana, per concedersi dettagli, fogge, materie esclusive. I colori sono neutri e raffinati, greige o profondi vegetali. L’aspetto è rude o più soffuso. Le varianti preferite: in Lana Shetland o in Lana-Mohair.
  • Men’s wear legacy, dalla tradizione. Dalla campagna, da un’eleganza anglofona e un po’ racé che si prepara a varcare la soglia della nuova stagione. Un uomo che ama l’autenticità di un passato lontano. Lane virili, effetti ruvidi, texture dal sapore rustico-chic. Rimescolati da una voglia tutta moderna di libertà e di disinvoltura.
  • Gusto maglia, Jersey bicolore in lana-seta o in lana 100% con pattern tipici della Drapperia: Principe di Galles, Herringbone, Pied-de-poule, Check… Abbinamento tra mélange sfumati o disegnature déco. Anche la moda maschile smussa la sua rigidità, per sperimentare morbidezze, mani più informali.
  • Neutri profondi e ombrosi, il nuovo understatement sceglie i grigi sino al nero come ispirazione cromatica privilegiata, Ma black o antracite non sono semplice assenza di colore. Bensì un’illusione ottica di scuri, blu grigiastri o profondi, verdi e avio metropolitani.
  • Jacquard e microarmature per la giacca, un ritmo minuto di fantasie drappiere a movimentare il nuovo rigore dell’inverno maschile. Il codice è quello classico, pulito, del formale maschile. Tagli perfettamente costruiti che si esprimono in microarmature, jacquard e sottili contrasti ombra-luce. La voglia di ostentazione ha ormai imboccato la sua discesa. 
  • Lo stile sportex rinato in rielaborazione urbana, Tessuti follati dal gusto Old England, lana dalle pecore delle colline di Cheviot. Cover di lana. Sfumati jaspé su fondo blu. Natté bicolore, lane double per paletò in tutti i toni naturali e del beige tabacco. E un ventaglio di effetti cardati e stoffe rustiche in peso da soprabito, giacca o pantalone. Così i nuovi tessuti maschili si intonano a un mood equestre-chic.
  • Inedite fusioni, il City wear si completa di fustagni vellutati e velluti. Reminiscenze retro-alpine e montanare: gilet e giacche robuste, magari sopra a una candida camicia di cotone. Dettagli in cuoio, stivali allacciati a lato. E anche l’atmosfera cromatica è densa e virile, fatta di campiture rubate ai boschi dell’autunno maremmano.
Carlo Carozzi – “Ritratti Gitanes”  olio su pacchetti di sigarette Gitanes . 2006 

The Style Lift

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