VIVIENNE WESTWOOD: MILANO UNICA E’ UN’IMPORTANTE BUSSOLA PER ORIENTARE E METTERE A PUNTO LE NOSTRE SCELTE.
Milano Unica, la Fiera del tessile e degli accessori d’alta gamma, punto di riferimento per l’industria della moda a livello internazionale, in attesa del prossimo appuntamento a Rho dal 12 al 14 luglio, ci ha chiesto di incontrare alcuni protagonisti della fashion community per indagare sulle aspettative di un Mercato sempre più esigente e attento alla Sostenibilità dei materiali, ai diversi generi.
In questa edizione di TSL GAZETTE incontriamo Maria Teresa Vigorelli, Fabric Researcher and developer assistant di Vivienne Westwood, brand che riflette i valori e lo stile di vita della fondatrice.
Che tipo di tessuti e materiali cercate e trovate a Milano Unica?
A Milano Unica effettuiamo una ricerca che copre tutte le tipologie tessili del Ready-to-Wear, la linea che seguiamo. Una ricerca che di solito inizia qualche mese prima delle presentazioni in fiera e che riguarda soprattutto il Tailoring, il Jersey e le Fodere e, in minor misura anche Shirting e Outwear. Milano Unica rappresenta un utile confronto vis-à-vis con il fornitore nell’importante fase di campionatura, prima della produzione.
Il vostro brand è da sempre particolarmente sensibile alla sostenibilità. Avete un “itinerario di ricerca” già collaudato in fiera, con tappe da fornitori-partner con i quali lavorate ogni stagione?
L’itinerario è preparato in anticipo e prevede incontri sia per la fase di ricerca, sia per gli ordini e la verifica di produzione.
Talvolta, nell’arco dell’anno, inseriamo nuovi fornitori che possano facilitarci nella realizzazione di qualche nostra necessità particolare ma, abitualmente lavoriamo con tessitori con i quali si è instaurato un rapporto di fiducia e conoscenza, soprattutto sul fronte della sostenibilità. Fornitori che ci assicurino le certificazioni necessarie e garantiscano la qualità desiderata, per noi importantissima.
Uomo e Donna, esiste per Vivienne Westwood un “inter-wardrobe” tessile, cioè categorie di tessuti ibride fra capi maschili-femminili?
In realtà la ricerca che portiamo avanti copre principalmente tipologie tessili adatte per capi Uomo e Donna, non c’è una distinzione di categoria maschile/femminile. Entrambe le linee si possono considerare sotto lo stesso “mood”.
Vi risulta utile e stimolante il confronto con i tessitori presenti a Milano Unica per interpretare la vostra idea del gusto e dell’estetica attuali?
Si, riteniamo fondamentale e costruttivo il confronto con i tessitori. Gli incontri in fiera che riguardano principalmente tessitori Italiani, rappresentano anche l’occasione per verificare con loro la fattibilità tecnica di alcune eventuali nostre richieste oltre che il confronto su nuove idee e proposte. Dai nostri input possono nascere nuove basi su cui lavorare oppure modifiche migliorative a prodotti già esistenti, per ottimizzarne performance o aspetto. Milano Unica è anche occasione per inserire e testare qualche novità sulla produzione fatta precedentemente.
Che cosa significa per Vivienne Westwood tessuto sostenibile?
Per Vivienne Westwood significa considerare tutti gli aspetti che rendono meno impattante sull’ambiente il tessuto e quindi il capo, in un’ottica di produzione. Siamo molto attenti alla tracciabilità delle materie prime, delle fibre. Ad esempio, alcuni dei nostri cotoni provengono da agricoltura rigenerativa, un metodo di coltura che non impoverisce il terreno. Utilizziamo il cotone per tutta la parte di camiceria, la lana per la parte tailoring e per gli abiti più formali; il nostro “famoso” Tartan è per lo più in lana. Consideriamo talvolta anche particolari blend come cotone-lino per le giacche estive.