WSM, l’anima green di White
WSM-White Sustainable Milano è sicuramente un “Segno dei tempi” come recita il payoff della manifestazione White dal 24 al 27 febbraio nel Tortona Fashion District. Tecnologia e sostenibilità sono infatti i temi su cui si concentra l’area WSM all’interno di una fiera che ospita in totale 330 aziende con un layout rinnovato nei contenuti e nell’immagine, realizzata grazie anche al supporto di MAECI e ICE Agenzia, con il contributo della Regione Lombardia, il patrocinio del Comune di Milano e la partnership con Confartigianato Imprese.
WSM nasce dalla consapevolezza che dietro a ogni capo di abbigliamento c’è una filiera complessa che deve diventare sempre più virtuosa. È in questa lunga catena del valore, che stanno prendendo piede inaspettate rivoluzioni tecnologiche capaci di ridimensionare l’impatto ambientale dell’intero comparto. Lo racconta Unveiling the fashion backstage, il docu-evento dalla narrativa multisensoriale realizzato da White in collaborazione con Giusy Bettoni, Fondatrice e CEO di C.L.A.S.S. eco-hub e Marco Poli, CEO di The Style Lift. Protagonisti, gli interpreti dell’industria del dietro le quinte, il cui ruolo è spesso dato per scontato ma è più che fondamentale per il raggiungimento di nuovi standard qualitativi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.
Tra di loro, Alpaca del Perù- Perù Textiles, cotone e alpaca peruviani ad impatto positivo, Bemberg™ by Asahi Kasei, materiale premium con approccio di economia circolare realizzato a partire dai linter di cotone in closed loop; Dyloan, D-house by DYLOAN è un polo innovativo responsabile per la tecnologia manifatturiera.; Iluna Group, leader italiano nella produzione di pizzo responsabile per lingerie; La Méthode di Produce Sinapsi, capsule unisex in tessuti organici, naturali, in canapa e piante liberiano; Linifico e Canapificio Nazionale, la massima specializzazione della filiera produttiva, alta qualità di prodotto da coltivazioni europee; Maeba International, leader nella selezione e nella riproposizione di tessuti italiani di alta qualità a marchio ReLiveTex ® a certificarne la tracciabilità; Renoon, app di riferimento per lo shopping responsabile; Sense-immaterial Reality, tecnologia per la dematerializzazione di tessuti e prodotti in ottica esperienziale e per favorire la sostenibilità; Sustainable Brand Platform, piattaforma digitale per la valutazione ambientale ed etica e la distribuzione di emergenti; Varcotex, l’avanguardia del labelling; YKK Italia, leader nel settore degli accessori per chiusura con una spinta innovativa verso la sostenibilità; Zegna Baruffa Lane Borgosesia, azienda leader per la produzione di filati in lana e blend pregiati per maglieria. Spingere il sistema ad allinearsi ai goal di sostenibilità delle Nazioni Unite è l’impegno ambizioso di The Institute of Positive Fashion, organismo del British Fashion Council che supporta l’industria in quel cambio di paradigma che ora mette al centro il pianeta, le persone e le comunità. In mostra a WSM, le storie di filiera e i marchi a impatto positivo che IPF ha selezionato per lo showcase GREAT Fashion for Climate Action all’ultima Cop 26 di Glasgow. Tra questi: Ahluwalia, Anya Hindmarch, Burberry, Christopher Raeburn, Helen Kirkum e Stella McCartney.Ad animare la manifestazione ogni giorno ci saranno talk, workshop e interventi di esperti.