La I di Andrea Incontri
by Francesco Antonio Tola
Dopo aver lanciato il manifesto “I” a gennaio, Andrea Incontri estende il suo immaginario presentando una collezione accompagnata da un progetto fotografico curato da Giampaolo Sgura.Siamo andati a visitare lo spazio in via Manin a Milano, quasi totalmente tappezzato di fotografie che rappresentano il mood della collezione.
Nel guardaroba ci sono molteplici materiali, scelti con occhio di riguardo alla loro relazione con l’ambiente, senza utilizzare pelle animale. Overcoat in schegge all-over di paillettes geometriche, animalier su camicie e leggings ricamati e stampati, rasi di seta per abiti, monogram su jersey e su maglieria jacquard. Capispalla sartoriali in lana rasata, giacche in nylon riciclato, jersey laminato per abiti.
La “I”, simbolo del nuovo marchio, è il segno che nasce dal cognome del designer ma è anche la I di Indipendente, Istintivo, Iperreale, Industriale, Immaginifico, Individuale, Interconnesso.
C’è una tensione tra capi e materiali utilizzati che possono sembrare antitetici tra loro invece
convivono in una vita a volte fatta di grandi contraddizioni. Vestirsi non è semplicemente indossare
ma mettersi in gioco quotidianamente nel contraddittorio incontro con l’Altro.