PREMIERE VISION PARIS luglio 2023                                                                                                

Desolina Suter, Direttrice Moda Première Vision è la nostra guida d’eccezione alla scoperta dell’Inspiration Forum per la stagione Autunno-Inverno ’24-‘25

   di Marco Poli

Si è conclusa, giovedì 6 luglio scorso l’edizione Première Vision dedicata alla prossima stagione Invernale. Una fiera che ha presentato i protagonisti dell’intera Filiera Tessile: dalle fibre ai filati, dai materiali di ultima generazione sino ai tessuti.

Abbiamo chiesto a Desolina Suter (a sinistra in foto) di accompagnarci nella visita dell’Inspiration Forum che si presenta con la “grandeur” di un sole e della sua forza che irradia tutta la sua luce, i suoi riflessi e il suo calore. Ma, in realtà, siamo sulla scena di un pianeta nello spazio primitivo dove convivono varie tensioni primordiali, la luce e il calore che usano l’oscurità per emergere. Sofficità e durezza, il duraturo e il fugace come il tempo di un lampo, disordine e moderazione. Contrasti a confronto.

“Sbarcati sulla superficie”, ci affidiamo alla guida di Desolina per comprendere la complessità di questo sofisticato forum che è, allo stesso tempo, così empatico con chi vi si immerge: “quello che mi sembra interessante, questa stagione è questa idea di dualità e di dialogo che c’è tra colori complementari, tra luce e ombra, e come le cose siano permeabili le une con le altre, come si arricchiscano a vicenda. Qui non assistiamo solo a come la luce muove i colori e le ombre ma, anche come le ombre dialogano con la luce e come, dalle ombre, si può diffondere la luce. 

Disegnare con la luce: possiamo vedere ad esempio, come di solito le aziende seriche tradizionalmente spesso capitalizzino su degli orditi che sono o bianchi o neri e lavorino su delle armature che valorizzino piuttosto la trama per poter giocare più sui filati di trama che non sull’ordito. Questa stagione invece è come se tutti i fondi di tessitura fossero neri, se i subbi fossero molto scuri e su questi subbi si venga a disegnare con la luce. Può anche essere una luce eccessiva che viene chiusa a sandwich dentro mussole trasparenti. Anche nei tessuti sportivi, tecnici mostriamo come si possa giocare con la luce attraverso la “termosensibilità”.  Concetti trasversali, dove il calore dell’essere umano trasforma in realtà di vivere le cose.

Nella Maglieria: dove l’oscuro va verso la luce, nell’idea di passaggio tra luce e oscurità e viceversa, c’è tutto il racconto delle sfumature. Dai ricami fatti a mano, alle stampe, c’è una nuova offerta di fibre molto qualitative soprattutto lana, alpaca, o lana in blend con fibre naturali, un dialogo questo molto forte per la stagione A/I 24-25. La presenza della lana è molto importante. 

C’è poi questa idea del metallico che esce dal nero portando ricchezza e opulenza, metallico che si serve del nero per emergere, ori molto caldi e visibili anche nei tweed alla “Chanel” che noi conosciamo nei toni pastello e bianchi e qui invece si vede quanto capitalizzino con il nero. Poi il cuore del sole e il suo calore espresso in jacquard che, ancora una volta, capitalizzano del rapporto con il nero e si dispiegano anche su tessuti più sportivi o lanosi”. Una natura primordiale e forte che sa essere anche soffice e benigna.

The Style Lift

Back to Top