FASHION GRADUATE ITALIA VALORIZZA I TALENTI CHE STUDIANO NELLE SCUOLE

di Flavia Colli Franzone

Il futuro dei giovani creativi passa dalle scuole e dagli Istituti di moda che, attraverso la piattaforma Fashion Graduate Italia, formano le competenze da inserire nel settore moda. Un tema molto caro a tutte le Associazioni appartenenti a Confindustria Moda, come ha sottolineato in apertura di Fashion Graduate (che si è svolta dal 24 al 26 ottobre al Base di Milano) il presidente Ercole Botto Poala, ricordando che entro il 2026 il settore moda avrà bisogno dalle 60 alle 90.00 figure creative. E non si tratta solo di stilisti o designer, ma di tutta una serie di competenze fondamentali per la filiera, dalle più tradizionali alle più attuali.

Istituto Secoli – Booth Fashion Graduate Italia

Anche la sostenibilità è un tema importante nella formazione. “Sono in arrivo le regole sull’eco-design – ha ricordato Botto Poala – e quindi gli stilisti dovranno ideare prodotti in modo nuovo, per essere riciclabili”. Fashion Graduate Italia è l’hub della formazione a 360 gradi. I numeri sono forniti dal presidente Matteo Secoli: “Alla piattaforma aderiscono 20 scuole, per un totale di 30.00 studenti, 44 campus in Italia e 7.000 docenti. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare i talenti che studiano nelle varie scuole, fare orientamento in modo intelligente e fare sinergia con le aziende. Sul nostro portale ci sono 140 portfolio degli studenti che le aziende possono consultare; inoltre in questi giorni dell’evento fisico sia le aziende che i recruiter potranno assistere alle sfilate e visitare gli stand delle scuole”. A questa edizione erano presenti 16 scuole italiane e 10 internazionali, fra cui quelle di San Paolo, di Toronto, di Daegu (Corea) e Osaka. E’ stato riproposto infatti il progetto Talent To Talent che grazie alla sinergia con il Comune di Milano, nel quadro del programma di collaborazioni City to City, porta in Italia i talenti delle più importanti città di tutto il mondo gemellate con Milano. 

E per orientare i giovani è stata creata al Guida alle Professioni Creative 2024, realizzata da Campus con lo scopo di fornire agli studenti uno strumento aggiornato ed esaustivo per scoprire le opportunità di studio e lavoro nell’ambito moda e creatività, un ambizioso progetto sviluppato con il contributo di Piattaforma Sistema Formativo Moda (ETS). “Viviamo nel tempo dell’Intelligenza Artificiale – ha detto l’amministratore delegato di Campus, Domenico Ioppolo – ma abbiamo pensato di occuparci dell’intelligenza artigianale presentando nel libro 150 accademie italiane e 70 professioni in crescita nella moda e in altre arti espressive come cinema, grafica, teatro, danza, pittura, restauro, scenografia e design.  Settori distintivi del Made in Italy, sempre più legati alla tecnologia, di cui Campus illustra nel volume le opportunità formative e professionali. 

Sulle passerelle di Fashion Graduate Italia 2023 gli studenti si sono sfidati a colpi di creatività, fra forme di abiti spesso importabili e capi che hanno dimostrato una forte ricerca di materiali, tessuti e dettagli. 

Foto in apertura: Designer to Watch – Istituto Secoli

The Style Lift

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