FILMAR SVELA IL LUNGO VIAGGIO DEL COTONE 

di Marco Poli

È come riavvolgere la pellicola di un film, fotogramma dopo fotogramma: il viaggio del cotone appare in ogni sua tappa, quasi fosse un romanzo, grazie a FILMAR che ha ideato un passaporto digitale per garantire la tracciabilità dei propri filati. 

Questa, in ordine di tempo l’ultima iniziativa lanciata da Filmar, azienda bresciana leader nel settore dell’industria tessile dal 1958 che, in Franciacorta produce e nobilita filati di cotone di alta qualità, promuovendo un modello industriale rispettoso dell’ambiente così come della salute dei lavoratori e dei consumatori. Tra le prime realtà industriali a promuovere questa filosofia, negli anni ha dato vita ad una serie di progetti solidali e innovativi sostenuti in collaborazione con la controllata Filmar Nile Textile, che ha sede nei pressi di Alessandria d’Egitto. Dislocata su un’area produttiva di 38.000 metri quadrati, impiega 460 dipendenti.

Un particolare dell'esposizione di teli Filmar all'ultima edizione di Pitti Filat
Un particolare dell’esposizione di teli Filmar all’ultima edizione di Pitti Filati

Tra le varie iniziative di successo realizzate negli anni spicca Cottonforlife, un ambizioso progetto avviato nel 2015 e rinnovato nel 2022 con il sostegno di Alexbank del Gruppo Intesa San Paolo, che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e la tracciabilità dell’intera filiera cotoniera egiziana. In questo contesto, che vede l’azienda impegnata nella sua mission di essere sempre all’avanguardia, si inserisce il passaporto digitale, uno strumento che grazie ad un semplice Qr code è capace di illustrare a chi lo consulta un mondo complesso che racchiude tutta la storia e la filiera del prodotto: da dove proviene il cotone; da dove e come è stato realizzato e da chi; persino che strada ha fatto il filato per arrivare dov’è.  Non solo: per ogni passaggio e processo produttivo sono indicati gli impatti ambientali in base alle linee guida del Product Environmental Footprint, con 19 metriche che rappresentano l’impatto sugli ecosistemi terrestri ed umani. 

Il Passaporto, realizzato dalla start up Sustainable Brand Platform (SBP), sustainability intelligence solution per l’industria fashion, è stato espressamente creato per alcuni prodotti della Filmar in modo da fornire ai clienti e ai consumatori quella trasparenza e tracciabilità richiesta dalla UE, che con la Strategia del Tessile Circolare ha previsto il passaporto digitale per i prodotti tessili commercializzati sul mercato europeo.Per Filmar il passaporto digitale non rappresenta solo una risposta alle richieste del legislatore, ma prima di tutto rappresenta uno strumento cardine di monitoraggio per il miglioramento continuo delle attività, in funzione di un ridotto impatto ambientale. Con questa visione l’azienda, consapevole della responsabilità che deriva dal suo core-business, la lavorazione e la nobilitazione della fibra di cotone,  aspira a creare una filiera più responsabile in termini sia ambientali che sociali, in grado di generare valore per tutti gli stakeholder, a partire dai brand che hanno così la possibilità di sensibilizzare, a loro volta, i consumatori attraverso dati reali e a indurli nel fare acquisti più responsabili e consapevoli.

in apertura: Enrico Marzoli illustra le funzionalità del passaporto digitale Filmar

The Style Lift

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