LANEROSSI – I RACCONTI DELLA THERMOCOPERTA #4                                                                      

“Come dormono le pecore”

di Marco Poli

Provate a pensare, senza addormentarvi profondamente, alle tranquille greggi di pecore che vivono nei pascoli del Nuovo Galles del Sud, in Australia. Alle lunghe giornate soleggiate e alle notti stellate. Le pecore merino hanno un grande alleato che consente loro di vivere bene di giorno e di fare “sonni tranquilli” la notte: la loro stessa lana!

una pecora merino al pascolo in Nuova Zelanda

Dalle pecore Merinos di Australia e Nuova Zelanda, viene l’eccezionale lana utilizzata per realizzare i due strati della Thermocoperta Lanerossi che, come abbiamo visto nei precedenti racconti,  sono intervallati da una intercapedine di fili di lana più grossi che termoregola la temperatura corporea, favorendo la traspirazione della pelle. Intercapedine che  impedisce al freddo di penetrare e al calore di disperdersi, mantenendo il corpo alla sua naturale, ideale temperatura: 37° anche d’inverno.

Questa lana è già di fatto un sistema naturale che regola la temperatura corporea e protegge le pecore dagli elementi. Ciò che funziona in natura sulle pecore stesse, che dormono protette da questo straordinario vello, è anche possibile sull’uomo. Ma, in questo caso, tutte le peculiarità di questa lana vissute usualmente con un abito, sono enfatizzate dalla costruzione della Thermocoperta Lanerossi che, appunto, come un sandwich, trattiene tra i due strati di lana, il filo ti titolo più grosso. La  lana merino che in sé ha già così tante proprietà positive come quella di non pungere e graffiare la pelle, di assorbire l’umidità fino ad un terzo del suo peso secco, di isolare dal freddo e anche dal calore con proprietà termoregolatrici, con la Thermocoperta Lanerossi, viene ulteriormente “nobilitata” e ci regala un relax e un sonno, che le pecore Merinos… “si sognano”!

foto in apertura: illustrazione, source Woolmark

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