“THE EMPEROR’S NEW CLOTHES”, LA NUOVA COLLEZIONE FIRMATA TEN C

Nuovi trattamenti e tinture artigianali che donano ai capi un effetto vissuto, rendendoli unici. Disegnata da Alessandro Pungetti, la nuova collezione Autunno-Inverno 24/25 esprime una sorta di doppia anima, dove il mondo urbano e quello militare si uniscono a quello più sofisticato e poetico creato dall’alchimia degli assemblaggi di tessuti e tinture.

L’artigianalità e la manualità si legano alla trasformazione della materia e del colore, conferendo ai capi spessore, tridimensionalità e un aspetto vissuto. Come il White Sand, utilizzato per i piumini, che tramite uno speciale procedimento prevede l’utilizzo di un pigmento sabbioso, il quale corrode il colore con cui è stato inizialmente tinto il capo, rendendo così ogni pezzo singolare e unico. Un’altra lavorazione di tintura che dona un effetto vissuto è l’OJJ Dust, in cui il capo viene sovratinto con pigmenti naturali per creare effetti di profondità e usura. Tessuto guida di Ten C, l’OJJ nylon/poliestere viene sempre utilizzato nei suoi modelli classici con l’aggiunta del modello Pea Coat e presentato in nuovi colori e trattamenti. Viene presentato per la prima volta Ultrasuede, un nylon/poliestere con effetto camoscio taglio vivo, nei tre modelli Parka, Pea Coat e Anorak in tinta unita e nel trattamento Dust. Vengono introdotte due nuove serie di piumini 7 DEN, un rip-Stop tinto pezza ultralight di ispirazione tecnico-militare, e un Rubber nylon effetto metallico presentato nei capispalla e mid layer.

I classici capi iconici di Ten C vengono reinterpretati nella loro versione imbottita in Micro Thin, tessuto a navetta che ha la stessa composizione dell’OJJ. In questa collezione sono presenti pantaloni in flanella 100% lana che riprendono i materiali di origine militare e la maglieria è caratterizzata da Aran, lane pesanti, con Shetland e Alpaca Stretch nelle maglie senza cuciture. I colori della collezione come il nero, l’antracite, il ghiaccio e i verdi sottobosco passano per un’infinità di sfumature più scariche derivate dalle molteplici possibilità dell’alchimia delle tinture. L’amaranto e il pervinca nelle loro declinazioni accendono la cromia della collezione.