THE FABRICS’ SOUP

DALL’ APPARIRE SENZA ESSERE AL BENESSERE PER L’ APPARIRE

di Marco Poli

Per un giornale come il nostro che vuole parlare di tendenze Tessili e Moda le insidie arrivano subito.

Difficile parlare di Tendenze se non si conoscono quelle che esploderebbero se potessero ma, sono soffocate, represse dal bisogno o dalla sua opposta mancanza, l’opulenza, che è lo stesso.

Quali sarebbero le vere tendenze se il reddito dei singoli abitanti del pianeta si omogeneizzasse, uguale per tutti?

Essere, apparire o semplicemente vivere bene?

Conoscere la mappa teorica universale dei veri bisogni e dei desideri autentici interesserebbe moltissimo a tutti. Elaborarla non sarebbe semplice, partendo dalla situazione di oggi. Intanto occorrerebbe un esercito di specialisti non dipendenti da nessuna multinazionale del gusto, ciascuno incaricato di appurare la verità, ciò che dalle persone è considerato realmente superfluo.

Esempio: “ il trenta per cento degli uomini non digerisce bene, il sessanta per cento poco, il dieci per cento dichiara che digerirebbe tutto, però non ha da mangiare”. Quindi, la tendenza è che chi mangia non digerisce e chi digerisce non mangia. Spostata su un tema più in generale, metodo non deduttivo da non usare scientificamente ma, a volte sorprendentemente valido per indagini empiriche, questo può significare che chi ha a disposizione troppe cose belle non le apprezza (digerisce) più, e chi non le ha le apprezzerebbe invece con certezza: ecco nascere di qui le vere tendenze, le cose, gli atteggiamenti, le situazioni che l’uomo medio, uno ciascuno dei sei miliardi, vorrebbe avere, gustare, consumare, per vivere bene.

Una impossibile statistica universale dei desideri che nessun esperto di marketing avrà mai a disposizione e non è arrivato nemmeno a sognare. Dunque, accontentiamoci di quello che c’è, statistiche e sondaggi parziali e ristretti sulle tendenze degli acquisti e la moda del vestire e dell’abitare. Le previsioni dicono che il lusso aumenterà nei consumi perché i non ricchi vogliono almeno un qualcosa di lusso per credersi meno poveri. La vera rivoluzione del secolo sarà dunque il lusso di massa: non più semplici brioches al posto del pane ma, croissants con doppia marmellata!

E noi, cercheremo di registrare un movimento del gusto e dei bisogni effimero o resistente, mutevole come l’anima degli uomini e delle cose che essi creano e desiderano: oggetti, tessuti, abiti, case, barche, viaggi, quadri, musiche, atmosfere che si consumano e si distruggono secondo la chimica dei nostri giorni: quella del Mercato, ossigeno del desiderio, energia vitale per infiniti progetti.

The Style Lift

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