GILET BRUNO MUNARI 1992/2023

Un progetto di Corraini Edizioni e Blue of a Kind

di Sara Sammarco

Un contenitore di immagini e parole, un ironico espositore di novità editoriali. Un’incursione d’artista nel mondo della moda: trent’anni fa il gilet disegnato da Bruno Munari per Corraini testimoniava lo spirito progettuale del grande artista e designer e la sua attitudine alla sperimentazione tra ambiti diversi. Trent’anni dopo, Corraini Edizioni e Blue of a Kind, brand di design sostenibile che produce i propri capi con un approccio circolare e innovativo, recuperando tessuti e capi esistenti e trasformandoli in modo artigianale, rendono omaggio al progetto di Bruno Munari con questa versione tutta nuova, il Gilet Munari 1992/2023. Una tiratura di 200 esemplari realizzata artigianalmente che testimonia lo spirito progettuale del grande artista e designer. Dei colori originali, il blu e il grigio, è stato mantenuto il blu, colore iconico del denim, e aggiunto il rosa, un colore che Munari usava spesso nella sua versione più accesa, il “rosa Dilma”, che prende il nome dall’amata moglie dell’artista.

Per realizzare la riedizione del gilet, Blue of Kind ha lavorato sia con tessuto denim upcycled, recuperato da capi vintage, sia con tessuti e filati prodotti in modo responsabile come Tencel™ Luxe e Refibra di Lenzing. L’idea era nata nel 1992, quando Corraini e Bruno Munari partecipano a “Parole in tasca”, la fiera del libro tascabile. Per presentare le prime uscite di questa libera raccolta di idee e progetti, Munari inventa un modo nuovo di esporli: nasce così un gilet per libri d’arte tascabile. Tante tasche, con formati diversi per ospitare comodamente diversi libri, e tanti tessuti, in texture e tonalità differenti che danno al tatto sensazioni ed esperienze diverse. Il Gilet Munari 1992/2023 è realizzato anche grazie all’intervento di una filiera produttiva responsabile, i cui attori, tutti esponenti di prim’ordine dell’industria tessile italiana, mettono in piedi una “staffetta” per dare corpo alla riedizione dell’opera. Un progetto che, oggi come ieri, gioca a far incontrare arte, editoria e moda.

The Style Lift

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