LODEN COAT DI PRIMAVERA, LO STILE NASCE DA DETTAGLI INASPETTATI

Schneiders Salzburg ha reso lo studio minuzioso dei dettagli una vera e propria arte da oltre 75 anni.

Sono i particolari, prima ancora dell’insieme, a rendere una creazione (che sia un’opera, un vestito, un oggetto…) speciale, riconoscibile tra mille, indimenticabile soprattutto per chi ha l’occhio allenato alle raffinatezze. Un dettaglio ha lo stesso potere di un’impronta digitale, una firma, un indizio inequivocabile. Come un bottone lasciato volutamente slacciato nelle sculture del Bernini. Come le note stonate che rendono meravigliose le sinfonie di Brahms. I dettagli sono tanto più straordinari quando non te li aspetti. Anomalie, eccezioni, sorprese che risvegliano dalla tranquillità dell’assuefazione. Esecuzioni che solo chi ha completa padronanza della sua arte può permettersi.

Schneiders Salzburg, brand d’eccellenza quando si parla di capispalla, ha reso lo studio minuzioso dei dettagli che plasmano i suoi modelli, una vera e propria arte e lo fa da oltre 75 anni. Il suo know-how ha dato vita a capolavori come il cappotto primaverile Lucien-C, che sfoggia un moderno aspetto tradizionale. L’ossimoro si materializza attraverso l’introduzione di caratteristiche tipiche degli invernali loden coat del brand made in Salisburgo: il colletto a camicia, il giro manica nascosto da alette impunturate, lo sfondo piega sul dietro, tasche oblique e cinturini con bottone sul fondo della manica. Ma tutti questi particolari presi dal classico capospalla da caccia dell’aristocrazia austroungarica diventano espressione di stile contemporaneo grazie a due dettagli inattesi. Una semifodera casual effetto denim, che con il suo blu navy contrasta con il tipico verde foresta. È un tessuto ideale per la primavera, un cotone tecnico lavato e reso idrorepellente, che conferisce al cappotto un upgrade di assoluta modernità e lo rende perfetto per affrontare le bizzarrie di stagione con un aplomb impeccabile e un tocco da maestri (di stile).