RIRI – OERLIKON LUXURY
“ACCESSORIO” CHI?
di Marco Poli
Nessun’ altro brand è mai riuscito in sole quattro lettere ad esprimere, unificare, condensare un significato così esaustivo e ampio del proprio core-business: RIRI è abbreviazione e unione di Rippe und Rille, in tedesco “Concavo e Convesso”. Due segmenti, due figure geometriche complementari che, se unite, si completano, formano un unicum. Proprio come una Zip. Questo “Manifesto” di moderno marketing risale alla fondazione dello stabilimento di Mendrisio nel 1936. Un modernismo precursore dei tempi, quasi futurista, non solo per il dinamismo insito nell’azione di aprire e chiudere una cerniera. Il dinamismo, infatti, ha sempre contraddistinto il marchio svizzero, oggi tra i più noti al mondo per l’ideazione e la produzione di cerniere e accessori per l’abbigliamento-moda che, nel tempo, hanno assurto al ruolo di autentici co-protagonisti insieme con gli abiti o agli accessori ai quali erano destinati.
Senza clamore, gli ingegneri, i progettisti, i creativi di RIRI non hanno infatti mai smesso di pensare a nuove soluzioni non soltanto estetiche ma, anche funzionali e applicabili a molteplici campi di utilizzo, da quello fashion all’industriale, all’automotive e persino a quello subacqueo per la sicurezza di chi lavora in condizioni estreme.
Un percorso virtuoso che ha accompagnato RIRI, all’incorporazione di altri brand negli anni 2000 (Cobrax e Meras), e ad essere acquisita nel 2023 da OERLIKON portando così al suo interno ulteriori specificità di eccellenza, competenze e visione che, insieme, consentono oggi al Gruppo svizzero di essere considerato come leader di riferimento nel settore degli accessori per il lusso e l’alta moda. Marchio che tuttavia non trascura la funzionalità e le performance dei suoi manufatti attraverso una linea high-tech per l’abbigliamento sportivo e l’attrezzatura tecnica, dell’outdoor e del denim. Già nel 2003 , il team svizzero Alinghi ha vinto la Coppa America indossando divise con cerniere RIRI della linea Storm, impermeabili e resistenti ai raggi ultravioletti. Il successo di questo “test” è stato poi premiato con lo Swiss Technology Award nel 2004.
Con l’ingresso nel Gruppo OERLIKON, l’ideazione e l’ingegnerizzazione di processi produttivi al servizio del mercato high-end, hanno portato alla costituzione della nuova business unit “Oerlikon Luxury“, guidata da Renato Usoni.
Uno degli ambiziosi traguardi raggiunti è stato quello, attraverso l’implementazione nella ricerca con la Divisione Soluzioni per Superfici e la Divisione Soluzioni per la lavorazione dei polimeri, di combinare in modo unico le tecnologie in uso a vantaggio di una clientela sempre più esigente e sensibile alle tematiche della responsabilità sostenibile. Ecco, dunque, i rivestimenti PVD (acronimo di Physical Vapor Deposition) sui componenti in acciaio inossidabile dei beni di lusso che aumentano la riciclabilità diminuendo l’impronta di CO2 e il consumo d’acqua. È questa la tecnologia utilizzata per la deposizione di film metallici sottili su diverse tipologie di substrati. Il processo avviene all’interno di camere sottovuoto, dove vengono evaporati i metalli che si intendono depositare. Il PVD offre una maggiore longevità, durabilità delle parti metalliche trattate e ne favorisce la funzionalità, come lo scorrimento dei cursori delle zip, ad esempio. Un rivestimento di soli pochi millesimi di millimetro di spessore (capello umano: 0,05 mm VS rivestimento BALINIT®: 0,003 mm) ma, più duro e resistente dell’acciaio.
La visita alla sede RIRI di Mendrisio, ci ha consentito di verificare come lo spirito del padre fondatore dell’azienda, il suo eclettismo, la sua visione, siano ancora i pilastri su cui si fonda il Gruppo, proprio come una cerniera che unisce diverse professionalità: ingegneri e ricercatori che progettano macchinari specifici ad uso dei comparti creativi e produttivi, dove il fattore umano fa ancora la differenza a beneficio di una qualità senza compromessi. Colpisce l’alto standing estetico e insieme funzionale che Oerlikon Luxury riesce a conferire a ogni singolo componente, indispensabile per poter raggiungere livelli di eccellenza che il mercato alto di gamma premia attraverso collaborazioni “custom” con i più prestigiosi marchi del lusso internazionale. Una reputazione guadagnata sul campo, ampiamente meritata.
